IL CIELO IN OGNI STANZA

Menzione speciale per questo progetto, ricevuta a gennaio 2017, al fianco dei grandi nomi dell’Architettura Italiana, come Michele De Lucchi (AMDL), Alfonso Femia (5+1), Mario Cucinella e Matteo Thun, nell’ambito del concorso “Architettura in Legno” indetto da Lignus, Associazione Nazionale Italiana Case Prefabbricate in Legno ed IN/ARCH – Istituto Nazionale di Architettura, per premiare le migliori architetture in legno prodotte in Italia negli ultimi 10 anni.

  • Location: Fossano – Italy
  • Project year: September 2015
  • Architect: Chiara Armando
  • Interior designer: Chiara Armando
  • Engineers: Massimo Tomatis – Andrea Allora
  • Site manager: Ing. M. Tomatis – Arch. C. Armando

Rispetto del contesto, sostenibilità ambientale, leggerezza strutturale, gestione a “bolletta zero” gli obiettivi.

Un nuovo volume in bioedilizia in classe A+, compatto all’esterno, frammentato all’interno, che sa di luce, ma anche di spazi ricavati ed ottimizzati, al di sotto del grande tetto con orditura a vista.

L’edificio si colloca nel centro storico di Fossano, uno stabile di probabile impianto medioevale, che nel corso dei secoli ha subito numerosi ed importanti rimaneggiamenti.

Prima / Dopo

Dato l’evidente degrado in cui versava, si è optato per la rimozione del sottotetto, compreso ciò che restava dell’ultimo solaio e il ripristino del nuovo volume in bioedilizia, al di sopra di un nuovo orizzontamento in latero-cemento.

La nuova struttura, realizzata con tecniche di stratificazione a secco su struttura in legno, in linea con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, ha privilegiato l’uso di materiali rinnovabili e la ricerca di soluzioni ecologiche adatte a questa tipologia abitativa.

Internamente l’idea progettuale si è sviluppata, al di sotto del grande tetto con orditura a vista, attraverso l’inserimento di nuovi volumi. Definiti da pareti opache, vetrate o solo concettuali, come il soggiorno, situato su un basso soppalco in legno e lo spazio cucina, pensato in continuità con quest’ultimo e delineato unicamente dall’arredo.

Fa parte di questi anche la piccola loggia: un interno-esterno ricavato grazie ad una scatola in vetro addossata alla parete prospiciente la piazza. Soluzione che ha permesso di creare una cornice visiva sul centro storico e sulle colline delle Langhe.